La visione del parco giochi "Ferdinando Laghi" di via Jacobs è stata ripensata attraverso un progetto di riqualificazione partecipata con l'obiettivo di creare un ambiente inclusivo.
L'Amministrazione Comunale di Parma ha ottenuto un finanziamento dal Fondo Disabilità della Regione Emilia Romagna per intraprendere questo percorso condiviso con associazioni e cittadini al fine di riqualificare il parco situato nel quartiere Eurosia. L'obiettivo è trasformare l'area in un luogo in cui le bambine, i bambini e le ragazze, i ragazzi possano esercitare il loro diritto al gioco e, in generale, rendere l'area accessibile a tutti per svolgere attività che promuovano l'inclusione sociale. Nel pomeriggio di oggi è stato presentato il progetto e il processo partecipativo attraverso una passeggiata nella sede del parco Laghi.
Hanno preso parte all'evento l'Assessore alle Politiche sociali Ettore Brianti, l'Assessore ai Lavori pubblici Francesco De Vanna, l'Assessora alla Partecipazione, Associazionismo, Quartieri e Toponomastica Daria Jacopozzi, insieme al gruppo di progetto, ai rappresentanti delle cooperative e delle organizzazioni di volontariato che si occupano di persone con disabilità all'interno del Polo Patrizia Ferri, nonché a tutte le persone interessate a conoscere le opportunità e partecipare attivamente per rendere il parco Laghi un luogo comunitario, sicuro, accogliente e curato per tutti.
"L'inclusione di questo parco nel nostro Patto Sociale appena presentato è un ottimo esempio di progettazione condivisa e partecipata con la rete sociale cittadina, composta dagli abitanti del quartiere e dalle associazioni che operano quotidianamente in questa zona", ha affermato l'Assessore Brianti riguardo al progetto. "L'obiettivo della riqualificazione di questo parco è quello di rispondere alle richieste di molte famiglie e cittadini: vogliamo renderlo un luogo accessibile e il più inclusivo possibile, fornendo attrezzature accoglienti e adatte a persone con disabilità fisiche e psichiche. Vogliamo creare un'area verde che rappresenti un punto di socialità, aggregazione e sicurezza per tutti gli abitanti del quartiere e della città", ha sottolineato l'Assessore De Vanna. "L'aspetto prezioso di questo progetto", ha commentato l'Assessora Jacopozzi, "è l'unione sinergica delle risorse delle istituzioni e del quartiere, delle associazioni, delle famiglie e dei singoli cittadini. È una collaborazione preziosa per progettare questa area verde, che già è molto frequentata e fa parte di un quartiere in espansione, al fine di renderla sempre più inclusiva e accessibile per tutti". La scelta di questa area specifica è stata motivata da alcune caratteristiche che la rendono particolarmente adatta a diventare un punto di inclusione sociale: è un'area pianeggiante molto frequentata da bambini e famiglie, dove sono già stati installati due giochi inclusivi. Nelle vicinanze sono presenti scuole, strutture educative, strutture sportive e associazioni per persone con disabilità. Il progetto mira a essere inclusivo non solo nelle finalità di riqualificazione del parco giochi, ma anche nel processo di progettazione, coinvolgendo direttamente la comunità locale e le sue diverse espressioni. L'area scelta si trova in un quartiere in cui esistono "tavoli" aperti alla comunità, come servizi sociali territoriali, parrocchie, scuole, centri comunitari, associazioni e volontari. L'approccio partecipativo è supportato da un metodo multidisciplinare che coinvolge i tecnici comunali del settore Welfare, del settore Patrimonio e Facility Management, nonché i responsabili e il personale psico-educativo delle cooperative e delle organizzazioni di volontariato che si occupano di persone con disabilità all'interno del Polo Patrizia Ferri, come Sefora s.r.l. Impresa Sociale Anffas, Cooperativa Aurora Domus e Cooperativa Insieme.