Nei parchi pubblici di via Caldereto a Calcinaia e di piazza Bambini di Sarajevo a Fornacette sono stati installati i nuovi giochi inclusivi, grazie a un intervento finanziato dal bando Ri-Generazione Toscana, finalizzati a rendere gli spazi più fruibili per i bambini con disabilità. 

Le nuove strutture sono state inaugurate ieri dal presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e dal sindaco di Calcinaia, Cristiano Alderigi. Entrambe le aree ora vantano un’altalena inclusiva con un ampio cestello centrale in grado di accogliere più bimbi, oltre a una torretta che facilita la scalata verso la sommità, dotata di spaziosi parapetti e uno scivolo per scendere "con i piedi per terra". "Un anno fa abbiamo deciso di destinare le risorse derivanti dai risparmi sui costi della politica per finanziare opere e attività a favore delle giovani generazioni", ha dichiarato Antonio Mazzeo, "questa scelta è stata anche un modo per rianimare spazi di socialità e restituire, almeno in parte, alle bambine e ai bambini ciò che la pandemia aveva loro tolto: l'opportunità di stare insieme e incontrarsi". "Oggi è una giornata speciale per le comunità di Calcinaia e Fornacette, soprattutto per i più piccoli", ha aggiunto il sindaco Alderigi. 


"Grazie al finanziamento del Consiglio regionale della Toscana, abbiamo potuto acquistare e installare nuovi giochi inclusivi in due parchi del nostro territorio comunale. Ringrazio, quindi, il Consiglio regionale della Toscana e il suo presidente, Antonio Mazzeo, per questo prezioso contributo, che ha permesso al nostro Comune di offrire a tutte le bambine e a tutti i bambini l'opportunità di avere momenti di gioco senza alcuna barriera che possa limitarli. Questi spazi sono importanti non solo per i bambini, ma anche per gli adulti che li accompagnano, trovando in questi spazi verdi momenti significativi di socialità. Dobbiamo prendersi cura di questi giochi, rispettarli e preservarli in modo che anche le nuove generazioni possano divertirsi utilizzandoli. 

Voglio sottolineare l'importanza sociale delle attrazioni che abbiamo inaugurato; in tempi in cui può essere facile cadere nell’ egoismo, abbiamo ancora più bisogno di includere, aprirci agli altri e condividere".