In questi giorni il comune ha infatti avviato l'iter per l'installazione di ulteriori articoli di arredo urbano e giochi da esterno per bambini compresi elementi di inclusività.
I lavori di adeguamento del verde e di installazione riguardano in particolare il Parco Manganelli, dov'è posizionata anche una torretta per bambini e poi scivoli e altalene tra via Manfra e Via Fontana.“
Ci saranno anche giostre nuove nei parchi, anche a misura di diversamente abili'' - ha spiegato qualche giorno fa l'assessore Giuseppe Negrone - ''Le giostrine per i più piccoli nei parchi verdi della nostra città ci stanno particolarmente a cuore” ha aggiunto.
Subito presi “d'assalto” i nuovi giochi da bambini e ragazzi. Segno che anche nel capoluogo irpino c'è tanta voglia di lasciarsi definitivamente alle spalle il brutto ricordo delle restrizioni Covid-19.
Un desiderio, forse inconscio, inoltre, quello dei più giovani, di tornare ad una socialità fisica, “reale” contro la diffusa abitudine di vivere incontri e giochi tra amici quasi esclusivamente in modo “virtuale” con la mediazione di uno schermo che sia computer o telefonino.“
Vogliamo insegnare ai nostri bambini cosa vuol dire vivere la realtà – ci dice Giulia, mamma di una bambina di 7 anni che abbiamo incontrato in uno dei parchi della città –. Non è facile – aggiunge Giulia - già a questa età riuscire a convincere i nostri figli a frequentare gli amici, incontrarli di persona, tenerli lontani dalla tentazione di telefonini e social”.
L'attenzione al tema inclusività ha trovato in questi giorni anche ampia risonanza a Grottaminarda. Qui, nei Giardini dei Curtis, è stata installata una panchina che rappresenta il simbolo dell'inclusione sociale e della sensibilizzazione sull'autismo.
L'iniziativa, promossa e fortemente voluta dall'Associazione "Il Fiorellino e la Tartaruga", insieme al Comune di Grottaminarda e all'Amos di Grottaminarda, ha visto il coinvolgimento degli studenti delle terze della scuola secondaria di primo grado dell'Istituto Comprensivo San Tommaso d'Aquino.