Quando si parla di altalena inclusiva spesso si fa l’errore di pensare unicamente all’altalena per disabili che in realtà è esattamente l’opposto dell’inclusione, in quanto per sua natura e struttura viene progettata per accogliere esclusivamente i bambini in sedia a rotelle.
Per quanto riguarda questa tipologia di altalena c’è da dire che la sua immissione nel mercato dell’arredo urbano ha creato e crea tutt’oggi non poche polemiche. Ma come può un gioco nato per il divertimento di bambini con disabilità motorie essere frutto di polemiche tra produttori, enti di certificazione ed enti pubblici?
Il discorso è molto semplice, la classica altalena per sedie a rotelle è pensata in modo più funzionale alla tenuta statica che alla sicurezza di utilizzo.
In fase di progettazione un’azienda non può non considerare che il peso di una sedia a rotelle sommata a quello di un bambino sarà nettamente superiore a quello di un bambino che da solo utilizzerà un’altalena a tavoletta classica.
Il problema dove sta?
Sta nella struttura stessa. In pratica l’altalena per bambini in sedia a rotelle è composta da una sorta di piattaforma metallica con delle sponde laterali che fanno da barriera.
Generalmente nella parte bassa sono previsti degli agganci per la carrozzina o in alternativa delle catene di aggancio nella parte superiore. Il problema è che questa struttura cosi resistente ha anche un suo peso che moltiplicato dall’oscillazione è paragonabile a quello di un’automobile.
Questo comporta che un gioco nato per il divertimento di alcuni bambini può diventare letale per altri bambini. Sappiamo bene che uno degli incidenti classici nei parco giochi è quello del bambino che passa davanti all’altalena in movimento, il problema è che in questo caso è come essere investiti da una macchina a tutta velocità.
Come si può ovviare a questo problema?
La soluzione sarebbe ed è quella di prevedere oltre al gioco, anche un’area di sicurezza rigorosamente recintata che consenta quindi a tutti i bambini di giocare in modo sicuro.
In realtà negli ultimi anni il concetto di inclusione sta prendendo sempre più forma e sia le aziende produttrici che gli enti pubblici sono molto più consapevoli ed esperti in materia.
Questo ha portato a considerare meglio anche la richiesta all’interno dei vari bandi di gara di alcuni prodotti come appunto le altalene inclusive.
Infatti sempre più spesso all’interno dei vari capitolati per la progettazione di un parco giochi inclusivo appare la richiesta di Altalena a Cesto, ma in cosa consiste questo prodotto? E perché viene considerato inclusivo?
Questa altalena è composta da un grande cesto con forma concava dove sia il perimetro che il cuore del prodotto sono prodotti in corda (in alcuni casi in Europa la parte centrale è prodotta con una sorta di ganci di plastica ma sempre più spesso oramai questa tipologia viene sostituita da quella in corda).
Perché questo prodotto rientra a tutti gli effetti tra i giochi inclusivi?
Perché la sua forma si adatta perfettamente a più tipologie di sedute, che possono essere quelle, quelle sdraiate, ideale per bambini che hanno difficoltà nel rimanere seduti e può anche essere utilizzata da mamma e bambino in contemporanea, dando quindi la possibilità anche a bambini più piccoli di poter godere di questo gioco nella massima sicurezza.
Altre tipologie di Altalene inclusive venute alla ribalta negli ultimi anni sono sicuramente quella con seduta a rete, che ha caratteristiche simili a quella a cesto, ma una forma completamente differente.
Il nome tecnico è Inclusive Basket Swing Seat ed altro non è che un sediolino prodotto completamente in maglie di rete.
Nei parchi gioco del nord Europa dove sono grandi cultori dell’arredo urbano e del gioco all’aria aperta questa tipologia è particolarmente amata ed utilizzata.
Tra i prodotti che in Italia è ancora un po’ difficile vedere, sicuramente abbiamo l’altalena ad amaca, che ha questo nome proprio per la sua forma.
La struttura risulta essere molto resistente, ed è utilizzabile sia in modalità sedia, dove quindi il bambino può utilizzarla da seduto, che in modalità amaca, appunto, dove è possibile sdraiarsi comodamente e lasciarsi dondolare da amici o genitori.
Qual è il problema di questo prodotto?
Nessuno in particolare, se non il fatto che per sua conformazione spesso tende quasi ad invitare i bambini ad un utilizzo sbagliato.
Infatti quando la struttura viene utilizzata in modalità amaca fa si che più bambini possano salirci in contemporanea e come per molti altri prodotti, la sicurezza non è solo dovuta ad una buona progettazione o una buona produzione, ma soprattutto ad una buona ed attenta gestione, che però sappiamo bene per i parchi giochi pubblici può essere veramente complicata.
Ultima variante della nostra lista riguarda una nuova tipologia di seduta con blocco di sicurezza.
Questa tipologia di seggiolino è pensata per bambini piccoli o con disabilità motorie. La sua forma ergonomica consente l’utilizzo inclinato e la possibilità di poter appoggiare anche le gambe sulla seduta dando un comfort maggiore all’utilizzatore e una sicurezza maggiore, garantita dalle bretelle di sicurezza posizionate ai lati della seduta.
Questa tipologia è sempre più presente all’interno delle aree gioco dei nostri Comuni Italiani e, dato l’ottimo rapporto costi benefici, siamo certi che nel tempo sarà uno dei prodotti immancabili all’interno di qualsiasi tipo di area giochi inclusiva.