Antonio Annunziata ha curato gratuitamente l'area di Lavorate ricevuta dall'Ente SARNO. «Un esempio di cittadinanza attiva e di voglia di fare».
Così è stato definito il signor Antonio Annunziata, il sarnese che ha preso un terreno in via Quattrofuni, nella periferia di Lavorate e ci ha progettato un parco giochi per grandi e piccini, munito di giostrine ed una piccola area verde. Il Parco Giochi Quattrofuni è stato inaugurato alla presenza dell'amministrazione comunale, della cittadinanza e del signor Annunziata, il quale ha raccontato non solo come è nata la sua idea, ma ha anche espresso la sua immensa emozione.
«Ogni volta che passavo di qui per tornare a casa mi sentivo triste per via dello stato di abbandono in cui versava questo piccolo appezzamento di terreno - ha detto Annunziata - ed ogni giorno mi ripromettevo di dover fare qualcosa per riprenderlo. È per questo che appena ho sviluppato l'idea, ho chiesto all'assessore Eutilia Viscardi di poter prendere in gestione questo pezzetto di terreno per la Realizzazione Parco Giochi.
Il lavoro è stato tanto, ma non mi sono fatto scoraggiare, e questa sera sono emozionatissimo, non solo per me, ma anche per i tantissimi bimbi che adesso potranno giocare in tutta serenità». Un gesto, quello di Annunziata, promosso dai vertici dell'amministrazione comunale: «Sicuramente l'operato del signor Annunziata costituisce un esempio di cittadinanza attiva per l'intera comunità - ha affermato l'assessore con delega al Demanio, Eutilia Viscardi -. Sono molto contenta sia per la frazione di Lavorate, sia per l'Area Gioco che è stata riqualificata, e sia per l'esempio di sana cittadinanza attiva cui siamo stati testimoni».
Plauso ad Annunziata anche dall'opposizione consiliare: «Quando le persone si riappropriano degli spazi pubblici degradati ed abbandonati significa che comincia un senso di riscatto - ha spiegato il consigliere comunale di opposizione, Giovanni Montoro - e ciò dà una grande soddisfazione, perché quando la civiltà e la partecipazione portano a tutto questo, allora vuol dire che c'è davvero speranza per un futuro diverso. È meraviglioso vedere un'area, che prima versava nell'abbandono, vivere un'altra primavera». Giovedì l'emozione era palpabile, soprattutto quando, con orgoglio, Annunziata ha mostrato la statua di Sant'Antonio e la targa donata al Parco Giochi dalle sue nipoti.
"Un progetto così bello come questo poteva essere realizzato solo da zio Antonio. Con l'augurio che possa essere di esempio per le generazioni future", recita la targa. E adesso si spera che sia proprio così.